Claudia Carzeri

Nonostante sia cresciuta con un padre che ha vissuto la sua passione politica in prima persona, anche rivestendo importanti ruoli istituzionali, mai avrei immaginato che il mio futuro professionale si sarebbe sviluppato nell’ambito politico-amministrativo.

Ho preso il Diploma di Laurea nel 2001 in Grafologia all’Università di Urbino, un traguardo raggiunto partendo da una curiosità personale, trasformata poi in studio. E’ proprio in quegli anni che ho incontrato e conosciuto Adriano Paroli: è questo il momento che cambia la mia vita e le fa prendere la piega dell’impegno politico. Inizio con quella che una volta si chiamava gavetta (che a chi fa politica non fa male…anzi) e seguo diverse campagne elettorali, un impegno che mi aiuta a capire che la mia propensione verso il prossimo e la mia capacità organizzativa possono trovare qui il loro naturale sbocco e che la dedizione politica e l’associazionismo fanno comunque parte del mio DNA.

Queste esperienze, insieme alla spinta dei legami personali e professionali sviluppati negli anni, mi portano alla prima “discesa in campo” nel mio comune, Montichiari, con l’intento di impegnarmi in prima persona per conoscere e risolvere i problemi dei miei concittadini. Dal 2004 al 2009 rivesto il ruolo di Assessore con delega ai Servizi sociali ed ai minori, occupazione e mondo del lavoro: un’esperienza forte e complessa che alimenta in me la sensibilità nei confronti del mondo femminile e giovanile.

In quello femminile sono sempre stata comunque immersa per la professione di mia mamma, ostetrica, che all’altra metà del cielo, ha dedicato una vita: se il DNA politico arriva dal papà sicuramente quello dell’ascolto e della cura degli altri lo devo alla mamma. Su questa scia partecipo a diverse associazioni culturali e fondo insieme ad altre donne “La compagnia delle mamme” con la quale seguo concretamente progetti di aiuto al mondo femminile, sul territorio e fuori da esso, e grazie alla quale conosco storie e persone fenomenali che ogni giorno, anche senza clamore, danno alla società un po’ di sè stesse.

Nel 2009 mi candido Sindaco a Montichiari, perdo per una manciata di voti e divento così capogruppo consiliare per il Pdl. Da quella sconfitta ho capito che l’impegno e la dedizione che si mettono nelle cose non sono mai abbastanza e che bisogna sempre essere pronti a rimettersi in gioco. Il mio obiettivo è sempre stato chiaro e per questo aver perso di poco mi ha semplicemente fatto capire che dovevo rialzarmi, più forte di prima, e proseguire con costanza, lungimiranza e determinazione il percorso che mi ero prefissata.

Grazie ai sette anni da coordinatrice dell’associazione Areopago prima e del Centro studi Tommaso Moro poi, ho instaurato legami professionali ma soprattutto umani con numerose persone che ogni giorno mi stimolano ad approfondire tematiche a loro vicine contribuendo alla mia formazione personale. Ho sempre fatto parte del coordinamento di Forza Italia, prima come rappresentante del movimento giovanile poi ufficialmente ricoprendo anche ruoli strategici come quello di “Responsabile dell’Organizzazione”: FI è un partito politico in cui ho trovato la massima espressione di quegli ideali liberali, moderati e cristiani che meglio rappresentano la mia persona.

Per diversi anni ho svolto anche il ruolo di Amministrazione Provinciale di Brescia come Istruttore Amministrativo.

Sono stata Capo Segreteria del Sindaco di Brescia Adriano Paroli e sua assistente nel momento in cui era stato eletto in Parlamento.

Dal 2018 sono invece Consigliere Regionale e dal 2019 presidente della V Commissione Infrastrutture, Trasporti e Territorio uscente di Regione Lombardia. In questo ruolo, pur mantenendo sempre l’identità da Amministratore locale, ho avuto occasione di ascoltare tante realtà del territorio bresciano con l’obiettivo di trasformare le loro istanze in soluzioni per risolvere i problemi. Per questo, tra le tante attività svolte all’interno del Consiglio Regionale, sono stata prima firmataria e promotrice di leggi che hanno portato benefici a persone e luoghi di fondamentale importanza per Brescia e per la Lombardia. La prima è stata quella riguardante gli “Interventi per la valorizzazione delle strade storiche e dei sentieri di montagna di interesse turistico, storico e culturale”: una legge che ha come obiettivo quello di mantenere queste aree in condizioni ottimali, di favorire lo sviluppo del turismo outdoor e di conservare la memoria di luoghi che hanno fatto la storia del nostro paese.

Sono stata poi portavoce di una delle fasce più colpite economicamente dalla pandemia del Covid, ovvero le “imprese di intrattenimento da ballo e delle arti varie”. Ho voluto legittimare e supportare un settore spesso emarginato, che coinvolge una intera filiera di professionisti e di artisti e che garantisce un servizio alla collettività di sano divertimento, richiamato, quale diritto allo svago, anche nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo.

Ultima, ma soltanto in ordine temporale, la Legge sui cimiteri per animali d’affezione: tramite i Comuni, sarà possibile, grazie a questa nuova norma, individuare spazi appropriati in cui seppellire i propri animali domestici. Una misura che va sia nel senso di avere una società civilizzata nella gestione del rapporto uomo-animale anche dopo la dipartita di quest’ultimo, sia in quello di regolarizzare questa attività di sepoltura dal punto di vista igienico-sanitario.

Oltre alle Leggi, ho lavorato molto sul tema dell’inclusività, specialmente quella dei più piccoli: per questo ho promosso finanziamenti regionali in molti Comuni bresciani per la realizzazione di Parchi Giochi Inclusivi, che andassero nella direzione di rendere il divertimento dell’infanzia accessibile a tutti.

Una delle operazioni di cui vado più fiera riguarda il focus sul nuovo “Piano dei servizi abitativi” di Regione Lombardia approvato recentemente dal Consiglio regionale e di cui sono stata relatrice: un piano che porterà 1,5 miliardi di euro in Lombardia nel triennio 2022-2024 e che individua 5 fondamentali macro-aree di intervento come sostenibilità, welfare abitativo, cura del patrimonio, rigenerazione urbana, housing sociale.

In questi anni ho inoltre portato all’attenzione del Consiglio Regionale molti Ordini del Giorno che hanno garantito fondi e investimenti per tantissime opere di manutenzione, valorizzazione e riqualificazione sul territorio bresciano e nei singoli Comuni.

Per quanto riguarda infine la mia sfera personale, mi piace vivere la vita appieno, trovare sempre nuovi stimoli ed è anche per questo che mi sono iscritta nuovamente all’Università per conseguire una seconda Laurea, in Giurisprudenza. Mi piace fare molto sport e per questo mi sto adoperando in Consiglio Regionale per far partire le “palestre della salute”.